AUSER RETE DI SOLIDARIETA' IMPRUNETA

AUSER RETE DI SOLIDARIETA' IMPRUNETA Associazione per l'autogestione dei servizi e la solidarietà

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Chi siamo

Auser Impruneta: L’associazione istituita nel 1994. Già dal 1995 è stata al servizio dei cittadini di Impruneta con la cura dei verdi pubblici, la prima opera di gestione in volontariato dei beni comuni. Nel 2000 nasce il servizio Rete di solidarietà che nel 2015 è stato riconosciuto dalla regione Toscana come una delle 4 migliori pratiche della Toscana per il trasporto sociale. Entrambi i servizi caratterizzano ancora adesso l’Auser Impruneta e il suo importante legame con il Comune di Impruneta. Senza mai richiedere alcun contributo economico abbiamo garantito fino a 20.000 ore annue di servizi per aiutare i meno abbienti e rendere la vecchiaia meno sola e faticosa. Nel tempo molti altri progetti hanno impegnato i volontari con il fine di supportare le persone fragili, facilitare un invecchiamento attivo e sostenere la comunità nella quale si vive.

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Generazioni Capovolte

Il giorno 20 febbraio 2024 presso la scuola media di Tavarnuzze alle 14,20, il 21 FEBBRAIO presso la scuola elementare di Impruneta alle 16,30 riparte il corso "generazioni capovolte" con gli alunni e gli insegnanti dell'IC di Impruneta. Questo anno il corso si inserirà nei servizi resi dal Punto Digitale Facile attivato dal Comune di Impruneta https://www.comune.impruneta.fi.it/it/news/digitale-facile-assistenza-e-formazione-tecnologica-gratuita

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Il mondo del volontariato Auser

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INFO DAL TERRITORIALE Auser audita al Senato sul disegno di legge delega sugli anziani

Il DDL 506 di “Delega al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane” è un buon punto di avvio per una riforma da tempo attesa, in quanto contiene tutti i punti nodali, anche se sono necessari alcuni significativi aggiustamenti”. Ѐ quanto dichiarato da AUSER nella audizione presso la Commissione affari sociali del Senato. In Particolare è necessario, come illustrato nel corso della audizione e come riportato nella nota consegnata alla Presidenza della Commissione: fare dell’invecchiamento attivo l’architrave della riforma della non autosufficienza in quanto principale forma di prevenzione e valorizzazione delle persone anziane; chiarire l’architettura istituzionale della riforma con particolare riferimento al rapporto tra il Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana (CIPA) e il Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente (SNAA); definire meglio la filiera dei servizi di presa in carico con particolare riferimento all’Assistenza domiciliare integrata (ADI) e ai Servizi di Assistenza Domiciliare (SAD) allo stato del tutto inadeguate; prestare maggiore attenzione al lavoro di cura al fine di ridurre il sommerso, definirne la collocazione contrattuale, incrementare la professionalità, favorire l’aggregazione professionale; mantenere nell’impianto della riforma il ruolo dei caregiver; proporre un progetto di insieme socialmente innovativo di residenzialità cosi come proposto da AUSER nel corso della pandemia; rendere esigibile il diritto di invecchiare a casa propria promuovendo l’offerta di modelli abitativi idonei ad ospitare persone fragili. Infine, secondo AUSER, è indispensabile finanziare adeguatamente la riforma. Pensare che sia sufficiente un semplice maquillage delle attuali risorse significa non aver capito la rilevanza sociale della riforma. Indubbiamente le organizzazioni del terzo settore daranno il loro contributo, ma è indubbio che prendersi cura di milioni di anziani non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza richiede ben altro impegno.

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